Ieri mattina qui all’Elba ci siamo svegliati con un’aria frizzante, il cielo grigio, molto contrastato e costellato di monumentali nuvoloni. Aperto il pc in ufficio, sui social abbiamo assistito in tempo reale alla diretta streaming di un giovane runner di Pomonte che qui nella vivace e piccola comunità dei residenti conoscono un po’ tutti.
Dalla cima del monte Capanne di buon’ora Alessio Gambini ci raccontava la meraviglia della copiosa nevicata sulle pendici della montagna più alta dell’isola ( qui il link al suo video https://www.facebook.com/alessio.gambini7/videos/10216557057671399/ ).
Perché quando nevica all’Elba è sempre un evento straordinario, ci entusiasmiamo e torniamo tutti bambini. Le previsioni metereologiche in effetti ci avevano messo in allerta, e bisogna dire che sono state rispettate in pieno. Mentre nel resto della Toscana vicina a noi le nevicate sono arrivate fino a bassa quota, qui sull’isola la coltre bianca ha ricoperto soltanto la montagna più alta, quella che si vede alzando gli occhi un po’ da tutti i versanti. Ma ne è caduta parecchia! E che magnifica suggestione!
Siamo in pieno inverno, l’aria salmastra di mare si mescola all’abituale umidità, le temperature naturalmente si fanno più basse, il paesaggio riflette colori più tenui che virano dall’azzurro alle infinite tonalità del grigio, la luce cangiante si accende o si abbuia. In questi giorni le pennellate del bianco primario del manto nevoso ricoprono le cime e i pendii dei versanti a ovest. Sull’isola aleggia un’atmosfera di silenziosa magia, che invita al raccoglimento e ci offre visioni ampie sul paesaggio, è la nostra poesia d’inverno.