Siamo ormai alle porte della stagione turistica e l’isola d’Elba si appresta ad avviare una grande campagna di sensibilizzazione per tutelare le tartarughe marine, che da qualche anno arrivano puntuali sulle coste sabbiose dell’isola per deporre le loro uova.
Si tratta di un evento molto importante perché testimonia la qualità dell’ambiente marino e il senso di confidenza che questi meravigliosi animali hanno nei confronti dell’Arcipelago toscano. Per tutelare le tartarughe e la loro nidificazione, sempre all’Elba sta per partire un percorso di monitoraggio delle principali spiagge dell’isola, per coinvolgere il più possibile tutti gli interessati e scoprire eventuali nidificazioni e proteggerle al meglio.
La locale sezione di Legambiente e il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano hanno messo a punto un calendario di azioni di tutela con l’auspicio che anche quest’anno queste delicate creature marine tornino qui, all’isola d’Elba, per deporre le uova.
E’ successo già due volte negli anni passati. La prima volta sulla spiaggia di Marina di Campo e poi a seguire sulla spiaggia di Straccoligno nel territorio di Capoliveri, due località stupende, spiagge di sabbia impalpabile, ma, cosa un po’ bizzarra, abbastanza frequentate dal turismo balneare. In entrambi i casi la scoperta dei nidi di tartarughe marine fu una gran festa, una specie di miracolo che riempì di felicità grandi e piccini, perché madre natura sa davvero essere strabiliante.
I volontari di Legambiente cercheranno di monitorare soprattutto le spiagge sabbiose, perché sono quelle predilette da queste straordinarie creature. Verranno distribuiti depliant in punti strategici dell’isola e saranno installati cartelli esplicativi, per far sì che le persone, soprattutto in spiaggia, siano avvertite e prestino attenzione. Verrà spiegato come identificare le tracce di tartarughe e come bisogna comportarsi nel caso del ritrovamento.
Per questo è stato avviato un progetto dal nome suggestivo: TartaLove, con lo scopo di coinvolgere tutti coloro che vivono e lavorano sulle spiagge dell’Elba: punti blu, stabilimenti balneari e operatori del mare. Chi aderirà al progetto potrà diventare “amico delle tartarughe”, aderendo ad un protocollo, infine riceverà la bandiera azzurra di Tartalove che potrà esporre nella propria attività turistica. Che aspettate? Diventate anche voi amici delle tartarughe di mare!