“I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli.”
(Khalil Gibran)
Aprile all’isola d’Elba è sinonimo di Primavera in festa, di fioriture spontanee, di bellezza naturale. Il clima in questo periodo è variabile, l’aria fresca si abbina perfettamente al sole che già scalda, qualche goccia di pioggia ravviva le piante erbacee, le foglie del manto verdeggiante che ricopre l’isola sono più lucide. Venendo in vacanza qui sono molte le attività outdoor che si possono già fare con soddisfazione. Se siete sportivi, si può fare un bel giro in kayak da mare, con muta leggera ovvio. Oppure si può scoprire il territorio con dinamismo in sella ad una mountain bike ben attrezzata.Si può fare hiking, o trekking che dir si voglia, per temprare il corpo e bearsi dei paesaggi infinti in cui il verde e il blu avvolgono ogni luogo. Ma noi, proprio in questa stagione, vi invitiamo a fare lunghe, semplici, piacevolissime passeggiate adatte a tutti nei campi incolti, nei prati rigogliosi dell’isola, oppure nei boschi, dove gli alberi ad alto fusto fanno ombra ad un sottobosco che ricorda fiabe e leggende.
Aprile all’Elba è il mese delle fiorture
E’ il tempo delle soprese per gli occhi, delle feste per l’olfatto. E’ il tempo lieve in cui lo spirito si rigenera, rinasce, così come con strabiliante semplicità, i fiori fanno capolino tra il fogliame ormai seccato dal freddo invernale. E’ il tempo in cui, in mezzo alle varie tonalità di verde abbagliante delle erbe e delle spighe, i fiori freschi e coloratissimi finalmente spiccano e ondeggiano in balia della brezza leggera, emanando profumi intensi e vari, che rallegrano, inebriano, stupiscono.
Camminare ad aprile all’Elba vuol dire farsi sorpendere da questi piccoli gioielli naturali per scoprire, magari in compagni di una documentata guida ambientale escursionistica la stupefacente varietà cormatica delle aree naturali, il trionfo della biodiversità erbacea, la festa delle fioriture più discrete o delle rarità botaniche. Venite con noi per immergervi in questa delicata meraviglia naturale. Poichè il territorio dell’Elba è in gran parte selvaggio, cioè lasciato al suo naturale evolvere, ovunque andrete, dal versante orientale alle coste occidentali, dalle alture tondeggianti del versante mineraio ai picchi monutuosi delle alture di granito troverete fiori ed erbe spontanee di stagione, di grandissima bellezza.
Ecco alcuni consigli per passeggiare in lentezza, dandosi il tempo di contemplare i fiori di stagione:
A Chiessi e Pomonte, tra cuscini di lavanda officinale
Siamo nella zona più lontana dall’attracco dei traghetti, dove la viabilità si fa sinuosa e stretta. Qui è la luce che domina, dall’alba al tramonto in tutte le stagioni e la macchia mediterranea che letteralmente ricopre i pendii, si fa più compatta, ricca, profumata. Qui troverete tutte le varietà di lavanda rappresentate partire dalla più nota Lavandula stoechas (Lavanda selvatica), che fioriscono in diversi periodi dell’anno. Imperdibile.
Calamita, il paradiso delle orchidee selvatiche
Se vi inoltrate lungo il promontorio che si stacca dal centro abitato di Capoliveri e si protende verso l’area demaniale un tempo frequentata dai minatori che qui estraevano i famosi minerali di ferro, troverete un vero e proprio campionario di orchidee spontanee. Qui la terra si tinge di colri accesi, sono le ocre gialle e rosse, che, bagnate dai rivi d’acqua spesso diventano verdi e azzurre. Uno spettacolo per gli occhi. Tra i pendii incolti, vi soprenderà la richezza di fiori, e di orchidee un po’ dovunque, come se fossero pratoline di campo: Ophris incubacea, Serapias, Anacamptis papilionacea e Anacamptis pyramidalis (in foto).
Capanne, per scoprire i fiori di montagna
Dalla parte ombrosa del borgo antico di Marciana, siamo sul versante più a nord, è possibile vedere fioriture montane. Sì, siamo a poca distanza dal mare, ma l’altimetria sale in poco spazio. Qui, nel sottobosco dei castagneti storici, è facile trovare firoi tipci della flora montana, delicati e gentili capolavori a tinte pastello, come gli anemoni (Anemone vulgaris o Erba trinità), la violetta (Viola ordorata) dell’Isola d’Elba, una specie endemica che si trova solo sul Monte Capanne, e il crotus. Queste fioriture alpine sono il simbolo di passate glaciazione che in un tempo ormai lontanissimo hanno interessato tutte la nostra penisola e con essa il territorio che oggi fa parte dell’Isola d’Elba.
Pianosa e i suoi cuscini di camomilla marina
Vogliamo indicarvi anche un’escursione che vi colpirà per tantissime ragioni, non da ultima le fioriture. A soli quaranta minuti di navigazione da Marina di Campo potete raggiungere Pianosa, un’isola che sa stupire. Vi segnaliamo la magnificienza dei suoi ridondanti cuscini di Camomilla marina (Anthemis maritima), che ricopre quasi completamente le radure davanti al mare. Un vero spettacolo.