Elba: prime spiagge ad oriente

Siamo quasi giunti all’estremità sud del promontorio. Incontriamo ancora alcune spiagge appartate e selvagge, poi la costa piega verso est e le altre possono essere raggiunte più comodamente dal lato opposto del promontorio, utilizzando la viabilità che parte dal paese di Capoliveri. In ordine incontriamo Sassi Verdi, Stagnone, Capo Calvo, Sassi Neri.

Oltrepassati gli impianti minerari del Ginevro, si raggiunge via mare o attraverso un faticoso e lungo sentiero la spiaggia Sassi Verdi (300 m ghiaia). Selvaggia e rotondeggiante, con una liscia parete di rocce verdastre offre il fascino ancestrale di madre terra: è una cavità naturale che protegge e accoglie. Evitate le ore di punta del sole – non c‘è nessun riparo – o portatevi ombrelloni e crema solare. Stagnone, (50 m sabbia e ghiaia): pochi metri di sabbia circondati da scogli e rocce che la rendono suggestiva ed unica con due piscine naturali. Accesso ovviamente via mare. In auto e a piedi è sconsigliato. Dopo il cantiere minerario di Sassi Neri, che offre un piccolo tratto di costa scoglioso utilizzato per la balneazione (e un grande laghetto originato dalle escavazioni minerarie), la spiaggia successiva che incontriamo è Buzzancone. Ma è meglio invertire l’ordine e partire dalla spiaggia di Naregno, più conosciuta e frequentata per giungere a quella di Buzzancone. Quindi ritorniamo idealmente a Capoliveri e prendiamo, prima del paese, in direzione Naregno. Incontreremo così, partendo da Naregno, Straccoligno, Ferrato, Malpasso, Calanova, Istia, Buzzancone.

Naregno (500 m sabbia) molto frequentata grazie alla presenza di diversi hotel e residence in zona. Offre tutti i servizi e anche l’occasione per escursioni lungo costa in canoa o in pattino alla scoperta delle spiagge e delle cale più selvagge ed appartate. Servizi: noleggio, bar e ristoranti. Vi si accede in auto sia da Capoliveri che da Mola. E’ inoltre possibile raggiungerla via mare utilizzando una barchetta che, da Porto Azzurro, conduce alla spiaggia, evitando l’uso dell’auto.

Straccoligno (200 m sabbia), chiamata anche Cala Grande, subito dopo la spiaggia di Naregno. E’ raggiungibile attraverso una strada asfaltata. Ricca di vegetazione con un bel bosco mediterraneo alle sue spalle; è dotata di servizi: noleggio, bar e ristoranti. Dopo Straccoligno arriviamo a Ferrato (80 m sabbia) è il nome delle due piccole insenature divise dalla scogliera. Rigogliosa vegetazione nel retro spiaggia.

Incontriamo poi Malpasso, sabbia mista a ghiaia (100 m); vi si accede a piedi con un tratto (900 m ca.) di sentiero nel bosco svoltando verso destra; prendendo invece a sinistra si arriva alle spiagge di Calanova, Istia, Buzzancone.

Calanova(200 m) ghiaia mista a sabbia, riparata da un promontorio su cui è adagiata una fresca e rigogliosa pineta. Bar e ristorante grazie alla gestione del Villaggio Costa dei Gabbiani; anche in questo caso l’accesso con l’auto è interdetto, ma si raggiunge a piedi con soli 200 metri di percorso. Oltre il promontorio troviamo la spiaggia di Istia150 m) sabbia mista a ghiaia, incorniciata alle estremità dai verdi promontori e di fronte il romantico scoglio di Liscoli. La spiaggia è accessibile anche dall’altra, attigua, di Calanova. Siamo arrivati all’ultima insenatura prima di giungere alla miniera di Sassi Neri (il punto che abbiamo lasciato prima per invertire il percorso). La spiaggia è quella di Buzzancone (100 m), chiamata anche Cera, sabbia mista a ghiaia fine, ma con un fondale sassoso. Si raggiunge a piedi e quindi è poco frequentata e senza servizi. Servizi: solo a Calanova.