L’imperatore e la satira, una mostra a Portoferraio racconta il sentimento anti-napoleonico
Propaganda e dissacrazione, esaltazione agiografica e accesa opposizione politica. Quanto si è scritto, si scrive e si scriverà ancora sulla figura di Napoleone Bonaparte.
Imperatore della grande Europa prima e, dopo – a sottolinearne la clamorosa disfatta – sempre imperatore, sì, ma di una piccola, lontana isola nel mezzo del mar Mediterraneo. Un uomo ammantato di una tale aura di iconicità e visionario senso del potere, che in poco tempo inserì la defilata, arcaica isola d’Elba nelle vicende altalenanti della grande storia delle nazioni occidentali. Furono soltanto dieci mesi, quelli che Napoleone Bonaparte passò su questo aspro scoglio, da cui si allontanò rapidamente per tentare di riprendersi il trono e soprattutto il ruolo di leader europeo.
Eppure, qui all’Elba, dove il tempo scorre con lentezza e il clamore della cronaca assume echi ovattati, ancora oggi si leggono con chiarezza le poche rapide scelte di modernizzazione urbanistica. E qui all’Elba di Napoleone si hanno molte tracce, nelle architetture, nei cimeli, nei musei. Oggi, una interessante mostra di stampe d’epoca ne ripercorre il periodo di decadenza e sfottò. La mostra ha per titolo “L’Imperatore al contrario” ed è una raccolta di stampe satiriche antinapoleoniche. E’ organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Portoferraio, dalla società Cosimo de’ Medici e ha la supervisione scientifica della Gestione Associata degli Archivi Storici dell’Isola d’Elba. La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno ha concesso il patrocinio, l’Associazione Culturale “Historiæ” di Portoferraio ha collaborato alla sua realizzazione.
Si tratta della terza riproposizione di questa mostra, dopo quelle del 2014 a San Piero in Campo, presso il Museo Mineralogico “L. Celleri” (a cura del Circolo culturale “Le Macinelle”) e dell’estate 2016 presso il Centro Culturale “De Laugier”. L’allestimento di quest’anno, nel nuovo centro espositivo della “Gattaia” recentemente restaurato, collocato in una posizione strategica e di grande visibilità, proprio a fianco dell’area portuale e del flusso dei turisti, (per chi non conoscesse, si tratta di quel nuovo edificio cubico, posto alla base delle mura medicee della città, dove si trova al piano terra anche l’ufficio turistico di Portoferraio), fa sperare gli organizzatori in un successo e in un gran numero di visitatori.
Com’è noto, la produzione di stampe satiriche anti-napoleoniche fu assai cospicua nel periodo in cui cominciava ad eclissarsi il luminoso astro napoleonico. All’interno delle nazioni d’Europa che sostenevano la fazione politica anti imperialista, queste immagini venivano diffuse copiosamente, anche grazie alla veloce riproducibilità della stampa e amplificavano il sentimento di ostilità. Fondate sul procedimento di decostruzione dei significati convenzionali, col ribaltamento degli schemi linguistici soliti, queste immagini a stampa lasciano da parte l’esaltazione quasi agiografica del condottiero vincente ed eroico, dalle grandi virtù di uomo e di stratega, per dedicarsi ad illustrare, con una forte carica dissacrante e sagacia, le caratteristiche negative del personaggio.
La piaggeria e l’esaltazione incondizionata lasciano così spazio all’odio, maturato in tanti anni di cocenti sconfitte e di estesi massacri. In queste raffigurazioni, Napoleone viene ritratto come “principe del Male”, come orco assetato di sangue.
La mostra rimarrà aperta fino all’autunno, e noi vi invitiamo a farci un salto.
Orari: dal 16 giugno al 14 luglio, ore 9.00-22.00;
dal 15 luglio al 27 agosto ore 9.00-13.00/15.00-24.00;
dal 18 settembre al 5 novembre ore9.30-12.30, 15.00-18.40