La tradizione non consiste nel conservare le ceneri, ma nel mantenere viva una fiamma.
(Jean Jaurès)
Alcuni tipi assai importanti di tradizione sono propri di un luogo, e non possono essere facilmente trapiantati. Si tratta di beni preziosi, ed è assai difficile ristabilirli una volta che siano andati perduti.
(Karl Popper)
Un tempo era la vita quotidiana, la vita in miniera, in cava, in mare. Seguiva poi la cura della campagna, dell’orto, del vigneto, del frutteto, degli animali. Poi, nelle cantine la produzione del vino, nelle case la produzione del pane, dei piatti quotidiani semplici, di mare o di terra, sempre aromatizzati con un pizzico di spezie locali, dei dolci semplici ma ricchi di profumi per le feste.
Una vita dura, fatta di lunghe ore di lavoro, a contatto col territorio, con la sua essenza. In simbiosi con l’ambiente e la meteorologia dell’Elba, in tutta la sua esuberante bellezza, anche ruvida. Poi, quasi tutto d’un tratto, è arrivato il turismo. E su quest’isola le cose sono cambiate, anche in meglio, se vogliamo. Ma è stata l’inizio della fine di quella che gli storici e i sociologi, chiamano tradizione.
Tramandata per secoli anche all’Elba, di generazione in generazione, di famiglia in famiglia, con piccole varianti, o sostanziali mutazioni da un versante all’altro dell’isola. In tanti ci siamo prodigati per promuovere l’Elba come meta di vacanze e di relax, grazie alle sue bellissime spiagge, al clima ventilato, al paesaggio sontuoso. Nel frattempo, le pratiche materiali rurali sono andate scemando. Per fortuna ne è rimasta una buona eco nella memoria sociale locale. Ed è così che più recentemente viviamo un inaspettato e ricco recupero del saper fare legato alla tradizione, che passa attraverso il recupero della dignità del lavoro rurale. Ma non solo, c’è un nuovo filone di creatività elegante di chef, artigiani, produttori, agricoltori, che, affondando le radici nelle pratiche antiche, ci invita oggi a nuove pratiche, ed è capace di offrire nuovi prodotti, sorprendenti per gusto e creatività.
Ed è qui che volevamo arrivare, perché la stagione del turismo oggi invita all’approfondimento. E noi vogliamo proporvi un excursus nelle migliori realtà locali che ci sembrano i più interessanti ambasciatori di un’isola che ci piace.
Un percorso che può esser fatto soprattutto in primavera e in autunno. Vi condurremo per mano, grazie a personale competente e guide esperte, alla riscoperta della cultura dell’Elba che passa attraverso il saper fare. Un percorso per comprendere la natura dei luoghi e del temperamento di una società. Dalla visita con lezione ad un museo locale, alla visita guidata di una cantina, da una cena gourmet ad un trekking minerario e molto altro ancora. Sono questi i temi su cui a noi piace costruire esperienze di viaggio, che possono diventare gradevoli occasioni di diffusione della conoscenza di questa meravigliosa isola.
Per un percorso organizzato sulla base delle vostre esigenze di soggiorno, potete contattarci qui (www.geniodelbosco.it)